TI SEI MAI CHIESTO...NO?
ORA FALLO INSIEME CON L'.
-Come fanno i medici a sapere che una persona
è davvero morta?
- Perchè, in rianimazione, sembra che il
paziente in morte cerebrale respiri?
- E' possibile che qualcuno venga erroneamente
dichiarato morto?
- Che cosa significa " morte cerebrale
"e che differenza c'è con il coma?
- Tutte le persone possono donare gli organi?
- Che cosa consigliano le principali religioni
in merito alla donazione di organi?
- Quali organi possono essere trapiantati?
- E' possibile decidere a chi verranno trapiantati
i propri organi?
- Esiste la possibilita' che gli organi vengano
venduti?
- Ci sono costi da sostenere per essere trapiantati?
- E' possibile per i famigliari del donatore
conoscere l'identita' delle persone trapiantate?
- Come vivono i trapianti?
- Perchè dovrei donare?
COME FANNO I MEDICI A SAPERE CHE UNA PERSONA
E' DAVVERO MORTA?
Esequono una serie di accertamenti clinici
e strumentali che portano a rilevare contemporaneamente:
- Stato di incoscienza:
- Assenza di riflessi e reazioni a stimoli
dolorifici
- Assenze di respiro spontaneo
- Assenze di attività elettrica del cervello
("elletroencefalogramma piatto").
Tutto ciò si concretizza dopo che il medico rianimatore ha segnalato il possibile stato di morte cerebrale di un paziente alla direzione sanitaria del proprio ospedale.
La direzione sanitaria ha l'obbligo di convocare
la Commissione per l'accertamento di morte,
presente in ogni ospedale, che è composta
da 3 medici (un medico legale, un anestesista
- rianimatore, ed un neurologo esperto in
elletroencefalografia) che si riuniscono
al capezzale del paziente. Se la Commissione
è concorde sullo stato di morte encefalica
inizia il periodo di osservazione della stessa.Vengono
condotti tutti gli accertamenti necessari
e previsti dalla legge (N° 578 del 29 dicembre
1993, DMS n° 582 del 22 agosto 1994), che
vanno ripetuti per 3 volte durante l6 ore
di osservazioni previste per gli adulti ,
le 12 o24 ore per i bambini a seconda delle
fasce di età.
Al termine del periodo di osservazioni le
manovre rianimatorie devono essere in ogni
caso interrotte: nel caso di donazione di
organi si mantiene la ventilazione artificiale
fino all'arrivo in sala operatoria ed all'inizio
del prelievo,
se non c'è donazione si sospende subito
la ventilazione meccanica, il cuore va in
arresto in pochi minuti e la salma viene
trasferita in camera mortuaria
PERCHE', IN RIANIMAZIONE, SEMBRA CHE IL PAZIENTE
IN MORTE CEREBRALE RESPIRI?
E' il ventilatore artificiale che fa sembrare la persona respiri: immette ossigeno ed aria nei polmoni attraverso il tubo che i medici hanno inserito in trachea (fase inspiratoria) poi, ciclinicamente, si ferma, ed i muscoli respiratori ritornano passivamente in stato di riposo(fase espiratoria)
E' POSSIBILE CHE QUALCUNO VENGA DICHIARATO
ERRONEAMENTE MORTO?
Molto probabilmente è il caso in cui lo stato
di "probabile" morte cerebrale
è segnalato inizialmente da un medico, ma
non ancora intervenuti gli altri 3 medici
della Commissione per l'accertamento di morte.Agli
accurati controlli che vengono eseguiti alla
riunione della Commissione può risultare
che non siano contemporaneamente presenti
tutte le condizioni che permettono di certificare
la morte: il periodo di osservazione non
inizia ed il paziente continua ad essere
curato in modo intensivo.
In altri casi la notizia "miracolosa"giunge
attraverso la stampa e la televisione che
scambiano, con grande leggerezza, lo stato
di "coma" con quello di "morte
cerebrale".
In alcuni Paesi infatti, dopo un lungo iter
legale, un Giudice può ordinare la sospensione
delle manovre rianimatorie attuale in pazienti
in coma cronico; questo in Italia non è consentito
ed il medico che si comportasse in tale modo
verrebbe accusato di omicidio.
CHE COSA SIGNIFICA "MORTE CEREBRALE" E CHE DIFFERENZA C'E' CON IL COMA?
In caso di "morte cerebrale" tutte
le cellule del cervello sono morte e la condizione è irreversibile.
Nel "coma" al contrario, le cellule
del cervello sono molto sofferenti, ma ancora
vive, mandano chiari segnali rilevabili dall'encefalogramma;
la persona è ancora viva nonostante la perdita
di coscienza.
Lo stato di coma può evolvere verso una piena
guarigione, possono in altri casi verificarsi
guarigioni parziali, con danni permanenti
( paralisi di diversi distretti, difficoltà
ad esprimersi, ecc.) in altre gravissime
condizioni l'evoluzione è infausta, tutte
le cellule cerebrali muoiono e si verifica
la morte cerebrale.
TUTTE LE PERSONE POSSONO DONARE GLI ORGANI?
Ogni persona può essere un donatore, di organi
o solo tessuti.
Anche gli anziani con più di 80 anni possono
donare, ad esempio il fegato e le cornee.
Lo stato di salute che precedeva la morte
e la funzione degli organi durante le 6 ore
di osservazione di morte vengono attentamente
valutati prima di proporre la donazione.
CHE COSA CONSIGLIANO LE PRINCIPALI RELIGIONI
IN MERITO ALLA DONAZIONE DI ORGANI?
Sono favorevoli alla donazione ed al trapianto di organi i massimi rappresentanti delle tre grandi religioni monoteiste (cristianesimo, ebraismo, religione islamica) si sono chiaramente espressi affermando che l'amore verso il prossimo è, pei i fedeli, prova di amoreper il proprio Dio.
QUALI ORGANI POSSONO ESSERE TRAPIANTATI?
Gli organi trapiantabili sono il rene, il
cuore, il fegato, il polmone, l'intestino
ed il pancreas.
A questi si aggiungono alcuni tipi di tessuti
quali le cornee, i segmenti di osso, le cartilagini,
i segmenti vascolari, le valvole cardiache
e la pelle.
E POSSIBILE DECIDERE A CHI VERRANNO TRAPIANTATI
I PROPRI ORGANI?
Non è assolutamente possibile. Gli organi
vengono assegnati in base alle condizioni
di urgenza degli ammalati in lista d'attesa
ed alla compatibilità clinica ed immunologica
del donatore con le persone in attesa di
trapianto.
ESISTE LA POSSIBILITA' CHE GLI ORGANI VENGANO
VENDUTI?
No, in quanto l'organizzazione del prelievo e del trapianto di organi, così come funziona oggi in Italia, è dotata di regole condivise e trasparenti: coinvolge, per ogni donazione, così tanti professionisti che controllano e registrano ogni sua fase con il coordinamento di un centro specializzato, che di ogni organo si conoscono sempre esattamente provenienza e destinazione. Nel nostro Paese, oltre ad essere vietato il commercio di organi sono anche proibite e duramente sanzionate, l'esportazione e l'importazione di organi da altre Nazioni che ne facciono libero commercio ( legge 91 del 1° aprile 99).
CI SONO COSTI DA SOSTENERE PER ESSERE TRAPIANTATI?
No, tutti i costi sono a carico del Servizio Nazionale.
E' POSSIBILE PER I FAMIGLIARI DEL DONATORE
CONOSCERE L'IDENTITA' DELLE PERSONE TRAPIANTATE?
No, è proibito dalla legge.
COME VIVONO I TRAPIANTATI
Rinascono! Riprendono a lavorare, viaggiare,
fare sport.....riprendono insomma a vivere,
dopo essere stati gravemente ammalati e spesso
a un passo dalla morte. la qualità della
vita dei trapiantati, è nella stragrande
maggioranza dei casi, ottimale; come ad esempio
si possono ricordare le giovani donne che
dopo un trapianto, hanno potuto portare a
termine una o più gravidanze e diventare
madri felici.
La soppravvivenza del paziente e dell'organo
trapiantato sono, in Italia paragonabili,
se non migliori, rispetto ai risultati ottenuti
nei migliori Centri Trapianti di tutto il
Mondo.
Grazie ai progressi della medicina sono inoltre
sempre più rari e più controllabili i casi
di rigetto.
PERCHE' DOVREI DONARE?
A volte evitiamo di porci l'interrogativo,
ritenendo che il trapianto di organi sia
estraneo alla nostra vita.
Donare i propri organi dopo la morte significa
salvare molte vite umane.
Ognuno di noi potrebbe necessitare del trapianto
di un organo.
ognuno di noi può scegliere di essere un
donatore di organi dopo la morte.
SE ALTRI DUBBI, ALTRE DOMANDE DA FARE PER CHIARIRE I TUOI DUBBI
CHIAMACI !
ALLO 099/8800184
I NOSTRI MEDICI TI AIUTERANNO A SUPERARE GLI OSTACOLI CHE TI IMPEDISCONO DI ESPRIMERE LA VOLONTA' DI DONARE
ass.trapiantati.organi.puglia@virgilio.it